L'attività di estetica comprende tutte le prestazioni ed i trattamenti eseguiti sulla superficie del corpo umano il cui scopo esclusivo o prevalente è quello di mantenerlo in perfette condizioni, di migliorare e proteggerne l'aspetto estetico, modificandolo attraverso l'eliminazione o l'attenuazione degli inestetismi presenti.
Le seguenti attività sono considerate parte della professione di estetista:
- disegno epidermico;
- trucco semi-permanente;
- utilizzo di lampade abbronzanti;
- trattamenti per il viso e il corpo;
- ginnastica estetica;
- massaggi.
Requisiti professionali e normativi
REQUISITI SOGGETTIVI
- Iscrizione A.I.A. per le imprese artigiane, iscrizione al registro imprese per le imprese commerciali;
- Requisiti morali, previsti per i soggetti indicati dall’art. 85 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli artt. 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010, n. 136);
- Requisiti professionali: per ogni sede o unità locale è designato almeno un responsabile tecnico in possesso della qualificazione professionale il quale garantisce la propria presenza durante lo svolgimento delle attivita' medesime. Il responsabile tecnico è il titolare, un socio partecipante al lavoro, un familiare coadiuvante o un dipendente dell'impresa.I soci, i collaboratori familiari e i dipendenti che esercitano professionalmente le attività di estetista devono essere in possesso della qualifica professionale.
La qualificazione si ottiene seguendo i percorsi indicati all'art. 2 del D. P.Reg. 26 giugno 2015, n. 0126/Pres. Regolamento in materia di esercizio delle attività di estetista, acconciatore e tintolavanderia di cui agli articoli 26 comma 4, 28 comma 6 e 40 bis comma 3 della legge regionale 22 aprile 2002, n. 12.
Le imprese che intendono svolgere l'attività in forma non artigiana indicano nella SCIA il soggetto in possesso della qualificazione professionale.
REQUISITI OGGETTIVI
Non è ammesso lo svolgimento delle attività di estetista in forma ambulante o di posteggio.
Sono previste superfici minime fissate dai Regolamenti comunali.
Attività di rappresentanza sindacale
L’attività è orientata a promuovere la crescita dell’impresa attraverso azioni di tutela, di rappresentanza sindacale, di formazione e valorizzazione delle competenze, nell’intento di rafforzare l’immagine del “professionista della bellezza”.
Supporto specifico per le imprese del settore
- verifica requisiti di accesso alla professione
- normativa di settore
- supporto alla realizzazione del Protocollo delle procedure igienico-sanitarie ex DGR 2668 del 28/12/2017
- consulenza su problematiche di settore
- organizzazione di attività formative
- informazioni sull’affitto di cabina
Normativa di settore
L.R. 22 aprile 2002, n. 12 - Disciplina organica dell'artigianato
D.P.Reg. 20 dicembre 2002 n. 0400/Pres. - Regolamento di esecuzione di cui agli articoli 9, 11, 14, 15, 23 e 40 della legge regionale 22 aprile 2002, n. 12 recante «Disciplina organica dell’artigianato»
D. P.Reg. 26 giugno 2015, n. 0126/Pres. - Regolamento in materia di esercizio delle attività di estetista, acconciatore e tintolavanderia di cui agli articoli 26 comma 4, 28 comma 6 e 40 bis comma 3 della legge regionale 22 aprile 2002, n. 12
Legge 4 gennaio 1990 n. 1 - Disciplina dell'attività di estetista
Decreto interministeriale 15 ottobre 2015, n. 206 - Apparecchi elettromeccanici utilizzati per l'attività di estetista
D.Lgs. 4 dicembre 2015, n. 204 - Disciplina sanzionatoria per la violazione del regolamento (CE) n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici
D. Lgs 6 settembre 2011, n. 159 - Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136
D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252 - Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti relativi al rilascio delle comunicazioni e delle informazioni antimafia
Regolamento comunale, che definisce:
1. le superfici minime dei locali
2. i requisiti di sicurezza e igienico - sanitari dei locali nei quali viene svolta l'attività, delle attrezzature e degli apparecchi elettromeccanici
3. la disciplina degli orari; l'esercizio dell'attività di estetista non è subordinato al rispetto dell'obbligo di chiusura infrasettimanale
4. l'obbligo e le modalità di esposizione delle tariffe professionali
Pareri del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Linee Guida in materia di requisiti igienico-sanitari dei luoghi di lavoro destinati alle attività di produzione di beni e dei servizi di cui alla direttiva 123/2006 CE approvate con D.G.R. 16 novembre 2013, n. 2117
Contatti
Giulia Peccol