Benessere, presentato in Senato il Ddl Ancorotti

È stato presentato in Senato, dall’On.le Renato Ancorotti (FdI), il disegno di legge che si propone di apportare significative misure di aggiornamento delle leggi di settore dell’acconciatura e dell’estetica. Il testo racchiude anche le istanze emerse dalle Categorie in occasione dei Consigli nazionali e rilevate sul territorio dai Presidenti regionali e territoriali di Confartigianato, che sono state riportate in un unico provvedimento che vuole rappresentare il passaggio ormai imprescindibile per rendere la disciplina di settore aderente alle mutate esigenze di mercato e garantire alle imprese la necessaria flessibilità operativa.

Alcune delle modifiche contenute riguardano infatti entrambe le categorie, quali:

  • l’introduzione nella norma dell’istituto dell’affitto di poltrona/cabina, ampiamente diffuso nella prassi, ma finora privo di una disciplina normativa chiara e uniforme. 
  • la previsione della figura del responsabile tecnico temporaneo, che potrà essere un dipendente, un familiare coadiuvante o un collaboratore, purché in possesso della qualifica professionale e con almeno tre anni di esperienza nel ramo di attività;
  • le modalità di predisposizione dei corsi di aggiornamento professionale nonché l’individuazione dei requisiti professionali dei docenti impegnati nei corsi di formazione, al fine di promuovere un’offerta formativa omogenea sul territorio nazionale;
  • l’inasprimento delle sanzioni in caso di esercizio dell’attività senza i requisiti professionali previsti e/o senza aver presentato la segnalazione certificata di inizio attività, al fine di intensificare le azioni di contrasto all’abusivismo;
  • una disciplina puntuale delle modalità di svolgimento dell’attività fuori dal salone/centro, onde evitare il ricorso a tali fattispecie come copertura di attività non tracciate o abusive.


Più consistenti e articolate sono le modifiche previste alla Legge 1/90 di disciplina dell’attività di estetista, che – a causa della nascita di profili professionali non ancora regolamentati e dell’introduzione di nuove tecnologie – ne rendono necessaria una revisione complessiva. Il Disegno di legge, oltre a chiarire le definizioni di “qualifica” e “abilitazione” – che nella norma attuale possono dare luogo a diverse interpretazioni -, contiene sostanzialmente le seguenti proposte di modifica:

  • la differenziazione dei percorsi formativi intrapresi in obbligo scolastico e quelli post-obbligo scolastico, attualmente attuati in modo disomogeneo sul territorio;
  • la disciplina normativa delle nuove figure professionali dell’onicotecnico e del truccatore e del tecnico dei trattamenti per ciglia e sopracciglia e relativa formazione;
  • l’introduzione della specializzazione in estetica oncologica (SEO), per offrire un supporto estetico da parte di operatori adeguatamente formati a persone in trattamento o in fase di recupero da patologie oncologiche o ematologiche;
  • l’esonero delle imprese artigiane, che esercitano prevalentemente attività estetica, dall’obbligo di comunicazione previsto per la vendita al dettaglio di prodotti cosmetici, erboristici da banco e integratori alimentari attinenti alla loro attività;

  • la previsione di aggiornamento periodico (almeno biennale) dell’elenco delle apparecchiature ad uso estetico, attualmente disciplinato dal regolamento di cui alDecreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 15 ottobre 2015, n.206.Al fine di sollecitare un sostegno al DDL, sia con riferimento alla sottoscrizione del Disegno di Legge che alla successiva fase di discussione, è stata inviata una lettera a tutti i componenti la IX Commissione del Senato, auspicando una rapida approvazione del provvedimento.