Nuovi Obblighi RENTRI per i Rifiuti Speciali Pericolosi

Aggiornamento al 04/12/2025

Dal 15 dicembre 2025 al 12 febbraio 2026 le imprese che hanno fino a 10 dipendenti e producono rifiuti speciali pericolosi dovranno iscriversi al RENTRI – Registro Elettronico Nazionale di Tracciabilità dei Rifiuti, accedendo al portale www.rentri.gov.it e seguendo i passaggi indicati sul manuale di iscrizione al RENTRI.

L’obbligo di iscrizione al RENTRI è esteso anche alle seguenti attività di servizi alla persona:

  • Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere (ATECO 96.02.01)
  • Servizi degli istituti di bellezza (ATECO 96.02.02)
  • Servizi di manicure e pedicure (ATECO 96.02.03)
  • Attività di tatuaggio e piercing (ATECO 96.09.02)

qualora risultino produttrici di rifiuti speciali pericolosi (attenzione: i rifiuti prodotti dalle attività economiche sono tutti considerati “speciali”, pericolosi oppure non pericolosi)

Quali sono i rifiuti speciali pericolosi delle attività di servizi alla persona?

Sono considerati rifiuti speciali pericolosi (elenco non esaustivo):

  • Lamette e taglienti usa e getta, dopo l’uso (codice CER 180103)
  • Bombolette spray (lacche o altri prodotti) classificate come infiammabili (vedere etichetta sulla confezione) (codice CER 150111)
  • Imballaggi vuoti (barattoli, contenitori, ecc.) che contengono residui di sostanze pericolose (è necessario fare riferimento alla SDS - Scheda Dati di Sicurezza del prodotto) (codice CER 150110)

Se non vengono prodotti tali (o altri) rifiuti pericolosi, ovvero se è possibile sostituire i prodotti destinati a diventare rifiuti pericolosi con altri che daranno luogo a rifiuti non pericolosi (ad esempio è possibile utilizzare lacche e schiume in contenitori non in pressione), non sarà necessario effettuare l’iscrizione al RENTRI.

Come dovranno comportarsi le attività di servizi alla persona una volta iscritte al RENTRI?

Tali attività avranno come unico onere quello dell’iscrizione, e non dovranno – diversamente dalla maggior parte dei soggetti iscritti- compilare il registro di carico/scarico dei rifiuti digitale né trasmettere periodicamente i dati al RENTRI. Gli obblighi di tracciabilità dei rifiuti sono infatti “sostituiti” dalla conservazione per 3 anni del formulario di trasporto dei rifiuti.

Si ricorda, nel merito, che i rifiuti pericolosi provenienti dalle attività economiche non possono essere inseriti nel circuito dei rifiuti urbani (cassonetto, raccolta porta a porta), ma devono essere conferiti ad un trasportatore di rifiuti autorizzato.

Supporto di Confartigianato

Confartigianato ha presentato un apposito emendamento alla Legge di Bilancio (DDL n. 1689 – emendamento n. 97.0.3) chiedendo l’esclusione dall’obbligo di iscrizione al RENTRI. Tale emendamento, tuttavia, è stato dichiarato inammissibile per materia.

In attesa di future evoluzioni, le imprese obbligate all’iscrizione a RENTRI potranno delegare la stessa a Confartigianato Udine Servizi compilando e re-inviando il modulo allegato.