Modifiche in materia di diritto d’autore delle fotografie

Aggiornamento al 16/12/2025

La Legge 2 dicembre 2025, n. 182 introduce una modifica rilevante in materia di diritto d’autore, intervenendo sulla disciplina delle fotografie prevista dalla Legge 22 aprile 1941, n. 633.

In particolare, l’art. 47 della nuova legge ha modificato e sostituito l’art. 92 della Legge sul diritto d’autore. In virtù di tale intervento normativo, in vigore dal 18 dicembre p.v., la durata della protezione connessa e del diritto esclusivo sulle cosiddette “fotografie semplici” — ossia immagini prive di carattere creativo e non qualificabili come “opere fotografiche” — viene estesa da 20 a 70 anni dalla produzione.

Ne consegue che fotografie che, secondo la disciplina previgente, sarebbero divenute liberamente utilizzabili allo scadere dei 20 anni, resteranno ora soggette a tutela per un periodo significativamente più lungo. Per tutta la durata dei 70 anni, il titolare dei diritti manterrà il diritto esclusivo di utilizzazione economica dell’immagine, potendo autorizzare o vietare la riproduzione, la diffusione, la distribuzione e ogni altra forma di sfruttamento, analogamente a quanto previsto per le opere creative.

L’obiettivo del legislatore appare quello di valorizzare il ruolo del fotografo anche nei casi in cui l’immagine non raggiunga la soglia di creatività richiesta per essere qualificata come opera dell’ingegno. In questo senso, la distinzione tradizionale tra “fotografia creativa” e “fotografia semplice” viene attenuata, riconoscendo come tale separazione possa risultare, in alcuni casi, superata o eccessivamente rigida.

La modifica normativa rappresenta un passo avanti, seppur parziale, nella direzione auspicata dal DDL n. 2224, recante “Modifiche alla legge 22 aprile 1941, n. 633, in materia di tutela del diritto d’autore relativo alle fotografie”, che mira a riconoscere il valore creativo, tecnico e professionale del lavoro fotografico. Il disegno di legge intende infatti superare una visione riduttiva della tutela, valorizzando l’intero processo creativo, dalla scelta dei parametri di scatto fino alle fasi di post-produzione, e riaffermando la centralità del fotografo come autore. Su tale provvedimento Confartigianato Fotografi è stata audita il 6 maggio 2025 dalla VII Commissione permanente (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera dei Deputati, presso la quale il DDL è tuttora all’esame.