Bonus colonnine di ricarica per imprese e professionisti

Definiti con decreto termini e modalità per richiedere il contributo

Con i decreti del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) n.160797 e 160809 del 10/10/2023, sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande con cui imprese e professionisti potranno accedere al contributo per le spese sostenute successivamente al 4/11/2021 per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture nuove, per la ricarica di veicoli elettrici (colonnine o wall box), contributo previsto dal Decreto del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) del 25/8/2021.
Il contributo, nel limite delle risorse disponibili, è pari all’40% delle spese sostenute per l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica ivi comprese gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio, con i seguenti massimali di costo:
per infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi:
– wallbox con 1 punto di ricarica: € 2.500 per singolo dispositivo;
– colonnine con 2 punti di ricarica: € 8.000 per singola colonnina;
per infrastrutture di ricarica in corrente continua:
– fino a 50 kW: € 1.000 / kW;
– oltre 50 kW: € 50.000 per singola colonnina;
– oltre 100 kW: € 75.000 per singola colonnina;
Sono agevolati anche i costi per la connessione alla rete elettrica, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e installazione delle infrastrutture di ricarica, e le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, sempre nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e installazione delle infrastrutture di ricarica.
La domanda può essere presentata esclusivamente in forma elettronica dalle ore 10:00 del 10/11/2023 alle 17:00 del 30/11/2023 sull’apposita piattaforma disponibile sul sito www.invitalia.it. (anche se già dal 26/10/2023 è possibile compilare la domanda).
Il termine finale di invio potrà essere però anticipato in caso di esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
L’accesso alla procedura avviene tramite Spid, carta d’identità elettronica (Cie) o carta nazionale dei servizi (Cns). Ai fini dell’erogazione della somma concessa è necessario possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec).